vai al contenuto principale

Il Glossario dei termini collegati alla SLA

A

ADI
Acronimo di Assistenza Domiciliare Integrata. Modalità assistenziale caratterizzata dall’integrazione tra varie professionalità (mediche generiche e specialistiche, infermieristiche, riabilitative e sociali) facenti riferimento al medico di medicina generale come case manager ed al distretto sociosanitario come riferimento organizzativo.

Anamnesi
Raccolta di informazioni relative alle vicende di salute (storia clinica) di paziente e familiari. L’anamnesi genetica è l’esame accurato dei rapporti di parentela con l’ammalato di chi chiede la consulenza genetica (probando), generazione per generazione, valutando numero di figli, ordine di nascita, condizioni di salute e così via.

Apoptosi
Termine che indica la “morte cellulare programmata”, un meccanismo fisiologico normale nel nostro sviluppo. Sin dalla vita embrionaria, infatti, abbiamo un eccesso di cellule (per esempio anche neuronali) che vengono poi eliminate attraverso questo delicato processo fino a raggiungere il numero “giusto”. In patologie come le atrofie muscolari spinali, invece, l’apoptosi è “sregolata” e vi è una massiva perdita di motoneuroni.

Assone
Fibra nervosa che costituisce il prolungamento del motoneurone.

Astenia
Mancanza di forza, affaticabilità.

Atrofia
Mancato sviluppo di organi e tessuti. Con le espressioni atrofia del muscolo e muscolo atrofico si definisce il ridotto volume del muscolo.

Ausili
Dispositivi di aiuto alla persona portatrice di handicap per migliorare la qualità di vita quotidiana (protesi, ortesi e ausili tecnici). Gli ausili inclusi nel Nomenclatore tariffario (vedi Nomenclatore) sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Autoimmune
Detto di patologia in cui l’organismo produce anticorpi rivolti contro proprie strutture, anziché contro agenti nocivi esterni

B

Biopsia
Analisi che comporta il prelievo di tessuti o cellule da sottoporre a esame microscopico. La biopsia muscolare è un prelievo a fini diagnostici di un frammento di muscolo della coscia o del braccio. Il trattamento con diverse sostanze reagenti e coloranti del tessuto prelevato (esame istologico) può evidenziare al microscopio particolari alterazioni delle cellule muscolari e dei loro componenti, dovute a patologie neuromuscolari.

Botulino
Tossina utilizzata in minime dosi nel trattamento della scialorrea, ovvero della produzione esagerata di saliva. In questo caso la tossina, che blocca il neurotrasmettitore acetilcolina, viene introdotta nelle ghiandole corrispondenti riducendo la produzione di saliva per un tempo variabile che va da 2 a 6 mesi.

Broncoaspirazione
Aspirazione di secreti mucosi catarrali tracheo-bronchiali sotto la guida di un broncoscopio. La broncoaspirazione si rende necessaria quando il secreto (o altro materiale amovibile) ristagni nel tratto tracheo-bronchiale impedendo il normale passaggio dell’aria, ristagno dovuto alla mancanza o insufficienza del meccanismo di difesa della tosse in malati tracheostomizzati.

Bulbare
La regione bulbare del sistema nervoso è localizzata tra il cervello e il midollo spinale. Per esordio bulbare s’intende una forma di SLA che colpisce prevalentemente, prima degli altri, i motoneuroni localizzati nella regione bulbare del tronco cerebrale che controllano i muscoli della masticazione, della deglutizione e della parola.

C

Capacità vitale
Volume di aria introducibile effettuando un atto respiratorio al massimo delle capacità.

Care giver
È colui che si prende direttamente cura del malato. In lingua inglese è correntemente abbreviato con l’acronimo CALS. Il care giver può essere formale, se congiunto, o informale se non legato da vincoli di parentela con il malato.

Care manager
È un medico con esperienza e capacità specifiche che segue quotidianamente il malato, monitorandone la condizione clinica e coordinando gli interventi speciallistici.

Case manager
Esperti del vivere meglio. Sono i case managers, nuove figure professionali che uniscono competenza specialistica e responsabilità sociale. È la figura istituzionale di riferimento, quasi sempre infermiere specializzato, che segue il malato quotidianamente monitorandone la condizione e organizzandone l’assistenza domiciliare.

Comunicazione aumentativa alternativa
L’insieme di conoscenze, di tecniche, di strategie, di tecnologie che è possibile attivare per facilitare la comunicazione con persone che presentano una carenza/assenza temporanea o permanente nella comunicazione verbale.

Controllo domotico
Il controllo domotico permette il controllo ambientale con sistema di dispositivi

Crampo
Contrazione muscolare violenta, involontaria e improvvisa di un muscolo o di un fascio di muscoli.

Creatina
Aminoacido che si trova nei muscoli che, tramite reazione biochimiche, fornisce l’energia necessaria per le contrazioni muscolari.

Cure palliative
Cure che tendono ad alleviare i sintomi e le conseguenze di una malattia, senza intervenire sulle cause e quindi senza ambire alla guarigione dalla malattia stessa.

D

Day hospital 
Modalità assistenziale caratterizzata da una ospedalizzazione diurna per l’esecuzione di pratiche diagnostiche e/o terapeutiche per le quali il domicilio non è idoneo e/o con una complessità non compatibile con il setting ambulatoriale.

Decubito 
Posizione assunta dal corpo umano nel letto. La lunga immobilizzazione nel decùbito obbligato può provocare piaghe da decùbito. Le piaghe da decubito si formano nelle regioni del corpo a contatto con il piano del letto (regioni sacrale e glutea) nei malati da tempo costretti all’immobilità.

Desaturazione
Riduzione della percentuale di ossigeno legata all’emoglobina.

Diaframma
Lamina muscolo-tendinea che divide la cavità toracica da quella addominale. Il diaframma è un muscolo involontario, innervato dal nervo frenico, ma la sua attività è anche modificabile volontariamente; ha importanza nei movimenti inspiratori ed espiratori, nella defecazione.

Digiunostomia
Comunicazione tra il digiuno intestinale e l’esterno prodotta chirurgicamente, allo scopo di permettere l’alimentazione di un paziente non in grado di nutrirsi altrimenti. Quando esiste l’impossibilità di praticare la gastrostomia (vedi gastrostomia), si può ricorrere a questa tecnica.

Dimissioni protette
Le dimissioni protette sono dimissioni da un ricovero ospedaliero concordate con i servizi territoriali e con il coinvolgimento del medico di famiglia. Hanno come scopo quello di sostenere la persona nel rientro al proprio domicilio garantendo la continuità della cura e l’assistenza ed evitando così nuovi ricoveri. Le dimissioni protette non devono essere intese come “precoci” rispetto ai tempi richiesti per completare l’iter assistenziale, bensì quale organizzazione di un sistema di comunicazione e di integrazione tra diversi settori (Ospedali, distretti sociali, distretti sanitari) atti a garantire continuità assistenziale al paziente.

Disartria 
Disturbo dell’articolazione della parola. Dipende da lesioni delle vie nervose che regolano la fonazione e l’articolazione della parola, mentre la formulazione mentale di essa è regolare.

Disfagia
Difficoltà a deglutire cibi solidi e liquidi.

Dispnèa
Respiro difficoltoso e coscienza di un aumentato sforzo respiratorio, sino alla vera e propria fame d’aria. La dispnèa si manifesta durante notevoli sforzi fisici o in condizioni patologiche.

E

Elettromiografia (EMG) 
Tecnica diagnostica impiegata per registrare l’attività elettrica legata alla contrazione muscolare e studiare le variazioni qualitative e quantitative dei potenziali d’azione sia del muscolo, sia delle singole fibre muscolari. Si effettua la registrazione mediante elettrodi (di superficie o ad ago), applicati in corrispondenza del muscolo da esaminare, o mediante speciali microelettrodi, che registrano direttamente dall’interno di singole fibre muscolari. E’ la tecnica diagnostica fondamentale per rilevare malattie neuromuscolari.

Emogasanalisi
Analisi della concentrazione dei gas disciolti nel sangue. L’emogasanalisi registra la pressione parziale di ossigeno e anidride carbonica, la saturazione di ossigeno, la concentrazione di monossido di carbonio, l’equilibrio acido-base. Fornisce inoltre informazioni fondamentali in caso di malattie respiratorie. Epidemiologia Branca della medicina che studia la frequenza e la distribuzione delle malattie nella popolazione in relazione ai fattori di rischio e al loro modo di presentarsi nella collettività (a differenza della medicina clinica che si interessa della malattia in relazione a un singolo soggetto malato).

Eziologia
Studio delle cause di una patologia.

F

Fascicolazione 
Attivazione irregolare e aritmica di fibre muscolari appartenenti ad una stessa unità motoria. Essa è avvertita come guizzo o breve contrazione di una piccola parte del muscolo (la cosiddetta “carne che balla”). Si manifesta anche in forma di guizzi brevi e aritmici visibili sotto la pelle. Può essere sintomo di malattia neuromuscolare, ma anche presentarsi in condizioni parafisiologiche, come la stanchezza.

Fisioterapia motoria 
Branca della medicina riabilitativa. Tende a rendere possibile il recupero delle funzioni negli individui colpiti da eventi traumatici o patologici che abbiano prodotto un qualche tipo di lesione invalidante, sia essa reversibile o permanente. I mezzi utilizzati sono: calore, ultrasuoni, elettricità, mobilizzazione attiva o passiva. In modo particolare la fisioterapia riabilitativa trova applicazione nel campo della patologia neurologica di varia origine allo scopo di facilitare il recupero della funzione motoria perduta, di potenziare il compenso operato dalle parti indenni, di prevenire ulteriori danni causati dal prolungato allettamento, dall’immobilità e così via. Gli elementi principali di questa forma di terapia sono rappresentati dalla mobilizzazione attiva (quando possibile) e passiva, dai frequenti cambi posturali, dal controllo dell’atteggiamento tenuto dal paziente.

Fisioterapia respiratoria
La fisioterapia trova un altro campo di applicazione nel trattamento dei pazienti affetti da insufficienza respiratoria cronica e nella prevenzione delle complicazioni respiratorie in soggetti a rischio, come i neurologici. L’intervento del fisioterapista in questo settore è essenzialmente volto a liberare l’apparato respiratorio dalle secrezioni bronchiali che tendono a causare ostruzione (in caso di tosse inefficace) e a insegnare al paziente a utilizzare al meglio la muscolatura respiratoria, ottimizzando gli scambi gassosi polmonari. Utili a questo scopo si dimostrano gli esercizi di ginnastica respiratoria, le tecniche di drenaggio posturale (che consistono nel mettere il paziente in posizioni tali da facilitare il drenaggio esterno delle secrezioni per gravità), l’uso di apparecchi per la respirazione assistita, le manovre di percussione del torace destinate a staccare le secrezioni bronchiali.

Follow-up
Controllo del paziente esteso nel tempo.

G

Gastrostomia
Intervento chirurgico volto a creare una comunicazione tra lo stomaco e l’esterno, con l’apertura di uno sbocco nella parte alta dell’addome, sotto lo sterno. Viene effettuata in caso di impossibilità di alimentazione per via naturale.

Gene
Tratto di DNA che contiene una particolare informazione genetica. Genetica Scienza che studia la natura e le proprietà dei meccanismi di trasmissione dei caratteri ereditari, di generazione in generazione.

Genoma
L’intero patrimonio ereditario contenuto in una cellula sotto forma di DNA.

Glutammato
Aminoacido che funge da neurotrasmettitore nel cervello. Un eccesso di glutammato nell’organismo sembra avere effetti neurotossici.

H

Home care 
Assistenza domiciliare, intesa come complesso di servizi orientati verso i bisogni clinici e socio-sanitari della persona con la finalità di deospedalizzare malati cronici critici.

Hospice
Si definisce hospice una struttura dedicata al ricovero delle persone suscettibili di un approccio palliativo, perché affetti da una malattia inguaribile in fase avanzata e/o terminale. L’accesso all’hospice dovrebbe essere determinato da problematiche sanitarie e/o socio familiari che rendano tale scelta assistenziale preferibile o alternativa all’intervento domiciliare. Il ricovero in hospice può essere temporaneo o definitivo.

I

Incidenza
In epidemiologia (vedi Epidemiologia), il tasso di incidenza indica il numero di nuovi casi di una malattia che si presentano in un determinato intervallo di tempo.

Insufficienza respiratoria
Stato fisiopatologico contraddistinto dalla diminuzione dell’efficienza della funzione respiratoria. Ciò condiziona una alterazione delle pressioni parziali dei gas disciolti nel sangue: è infatti costantemente rilevabile una insufficiente ossigenazione del sangue, evidenziata dalla diminuzione della pressione di ossigeno (ipossiemia) cui può associarsi o meno un aumento della pressione di anidride carbonica (ipercapnia).

Invasivo
In ambito di tecniche mediche, ciò che comporta l’introduzione nel corpo – attraverso la cute o gli orifizi – di strumenti o elementi estranei.

Ipercapnia
Aumento della concentrazione di anidride carbonica disciolta nel sangue e nel liquor. Una causa è l’ipoventilazione. L’ipercapnia provoca cefalea, acidosi respiratoria, tremori muscolari, obnubilamento della coscienza fino al coma.

Ipossiemia
Diminuzione della pressione dell’ossigeno nel sangue arterioso. E’ caratteristica, per esempio, degli stati di insufficienza respiratoria. Ipoventilazione Diminuzione del ricambio d’aria negli alveoli polmonari alla quale conseguono ipossiemia, ipercapnia e, nei casi più gravi, acidosi respiratoria. L’ipoventilazione si verifica per riduzione del numero o della profondità degli atti respiratori, per depressione del centro respiratorio (a causa di farmaci, anestesia, danno del bulbo spinale), paralisi dei muscoli respiratori od ostruzione delle vie respiratorie.

Ipostenia
Riduzione della forza.

Istologia
Disciplina che studia la struttura della materia vivente a livello microscopico e submicroscopico e in particolare l’organizzazione e le funzioni dei tessuti.

M

Miopatia
Patologia che coinvolge il muscolo.

MMG
Medico di Medicina Generale (medico di famiglia).

MND
Motor Neurone Disease (malattia del motoneurone).

Motoneurone
Cellula nervosa (neurone) del midollo spinale o dei centri motori della corteccia cerebrale, che controlla l’attività contrattile dei muscoli volontari.

N

NAD
Nutrizione Artificiale Domiciliare.

Necrosi
Morte cellulare.

NED
Nutrizione Enterale Domiciliare. Vedi Nutrizione Artificilale.

Neurologia
Branca della medicina che studia il sistema nervoso, sia per quel che riguarda l’anatomia e la fisiologia, sia nelle manifestazioni patologiche.

Neuromuscolare
Che riguarda gli alfa-motoneuroni del midollo spinale, i nervi, i muscoli e il punto di giunzione tra nervo e muscolo. Le patologie neuromuscolari comprendono sia le malattie del muscolo in cui sono direttamente interessate le fibre muscolari, sia le affezioni dei nervi (o di altri apparati) che influiscono nocivamente sul muscolo, causandone l’atrofia o altre alterazioni.

Neurone
Cellula che rappresenta l’unità fondamentale del sistema nervoso.

Neuropatia
Malattia di una fibra nervosa, localizzata su un nervo (mononeuropatia) o su pi� nervi (polineuropatia).

Neurotrasmettitore
Sostanza fisiologica che rende possibile la trasmissione degli impulsi nervosi tra due strutture nervose anatomicamente separate e poste in collegamento da sinapsi, oppure tra la fibra nervosa terminale e l’organo effettore (per esempio, tra nervo e fibre muscolari).

NIV
Ventilazione meccanica Non Invasiva. Vedi Ventilazione meccanica non invasiva.

Nomenclatore
Elenco contenente i dispositivi (protesi, ortesi e ausili tecnici) costruiti su misura e di serie ricadenti all’interno della prestazioni di assistenza protesica erogabili nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.

NPD
Nutrizione Parenterale Domiciliare. Vedi Nutrizione Artificiale.

Nutrizione Artificiale
La Nutrizione Artificiale (NA) consiste in una procedura terapeutica mediante la quale è possibile soddisfare i fabbisogni nutrizionali di pazienti non in grado di alimentarsi sufficientemente per la via naturale. La NA si differenzia in parenterale (NP) ed enterale (NE). Con la NP, i nutrienti vengono somministrati direttamente nella circolazione sanguigna, attraverso una vena periferica (es. cefalica, basilica, ecc.) o una vena centrale di grosso calibro (es giugulare, succlavia, ecc.), mediante l’impiego di aghi o cateteri venosi. Con la NE i nutrienti, vengono somministrati direttamente nello stomaco o nell’intestino mediante l’impiego di apposite sonde (sondino naso-gastrico, naso-duodenale, naso-digiunale, stomie). Sia la NP che la NE necessitano di precisi protocolli terapeutici e di monitoraggio, personalizzati a seconda dello stato metabolico e delle esigenze nutrizionali del singolo paziente.

O

OSA
Operatore Socio Assistenziale.

Ospedalizzazione domiciliare
Modalità di cura caratterizzata da elevata intensità assistenziale, erogata da una équipe multiprofessionale che deve assicurare continuitè e pronta disponibilità nell’arco delle 24 ore e dei sette giorni, unitamente alla fornitura di farmaci e presidi.

OSS
Operatore Socio Sanitario.

Ossimetria
Metodo indolore e non invasivo per misurare la saturazione d’ossigeno nel sangue arterioso. Indicatore della capacità respirazione di un paziente, in cui per le persone sane varia da 96 a 100.

OTA
Operatore Tecnico Assistenziale.

P

PEG
Acronimo di Gastrostomia Percutanea Endoscopica. Tecnica invasiva che prevede il posizionamento di una sonda che, attraverso la parete dell’addome, raggiunge lo stomaco per la nutrizione artificiale. Vedi Nutrizione artificiale.

Placebo
Sostanza inattiva (senza proprietà curative) che, nelle sperimentazioni di un trattamento terapeutico sull’uomo – in particolare nei trial di fase III – viene somministrata ad una parte dei pazienti a loro insaputa.

Pneumologia
Disciplina che studia le malattie dell’apparato respiratorio. Polisonnografia Esame strumentale che consiste nella registrazione, durante il sonno, di parametri funzionali respiratori, cardiologici, elettroencefalografici, elettromiografici. In particolare si registrano la frequenza del respiro, la presenza di crisi di apnea e la saturazione di ossigeno.

Pneumotorace
Formazione ed accumulo di aria nel cavo pleurico di provenienza polmonare causata dalla rottura di una bolla polmonare.

Polmonite ab ingestis
Polmonite provocata dall’aspirazione, nell’albero tracheobronchiale, di cibo e succhi digestivi (in latino ab ingestis significa “da materiali ingeriti”). Si tratta di una forma di polmonite chimica, nella quale il danno al tessuto polmonare è essenzialmente causato dal contatto con il contenuto gastrico estremamente acido. I fattori principali che causano l’insorgenza di questa polmonite, nel caso di malati di SLA, sono costituiti dall’alterazione dei meccanismi della deglutizione ed in particolare il malfunzionamento dell’epiglottide.

Prevalenza
In epidemiologia (vedi Epidemiologia), il tasso di prevalenza indica il numero totale dei casi di una malattia presente in una data popolazione in un dato momento.

Protesi
Dispositivo usato per sostituire almeno parzialmente una porzione del corpo umano che non sia più in grado di operare correttamente.

Puntamento oculare
I sistemi di comunicazione a puntamento oculare rappresentano l’ultima generazione di dispositivi per la comunicazione interpersonale per i soggetti con severe limitazioni motorie ed in assenza di fonazione.
Sono dispositivi che consentono l’uso di un computer per scrivere e parlare con il solo movimento degli occhi, grazie ad una o più telecamere puntate sulla pupilla che seguono costantemente ogni minimo movimento ed intercettano la porzione di schermo (es: una lettera) fissato dalla persona istante per istante.
Si tratta di sistemi complessi tuttora in via di implementazione sia hardware che software.

R

Riluzolo
Farmaco attivo nella terapia dell sclerosi laterale amiotrofica, che agisce inibendo l’attivita’ del glutammato.

Risonanza Magnetica Nucleare (RMN)
Tecnica neuroradiologica che, sfruttando le proprietà di un campo magnetico, è capace di dare un’immagine dei tessuti, evidenziandone, tramite diverse gradazioni di grigio, la densità. La RMN cerebrale è utile nella diagnosi di patologie in cui si sospetta il coinvolgimento di un tessuto particolarmente ricco in atomi di idrogeno, cioé di acqua, come il tessuto cerebrale. In questo caso la tecnica consente di studiare sia la struttura della corteccia cerebrale e sia la sostanza bianca. E’ molto utile nello studio di malattie come le distrofie muscolari congenite, la sclerosi laterale amiotrofica, la distrofia miotonica e le encefalopatie mitocondriali.

RMN
Acronimo di Risonanza Magnetica Nucleare.

RSA
Acronimo di Residenze Sanitario Assistenziali. Le Residenze Sanitarie Assistenziali sono presidi che offrono a soggetti non autosufficienti, anziani e non, con esiti stabilizzati di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste, non assistibili a domicilio, un medio livello di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa sulla base dei modelli assistenziali adottati dalle Regioni.

S

Saturazione
Indica la percentuale di emoglobina legata all’ossigeno. La saturazione dipende dalla pressione parziale dell’ossigeno nel sangue. La misurazione di questo parametro è molto importante per valutare lo stato di ossigenazione del sangue e per monitorare stati di insufficienza respiratoria. Si effettua per mezzo di un semplice esame che utilizza uno strumento non invasivo (saturimetro), che registra il livello di saturazione attraverso la lettura delle onde di pulsazione sanguigna del polpastrello.

Scialorrea
Ipersalivazione. Eccesso di saliva e muco in bocca.

SSN
Acronimo di Servizio Sanitario Nazionale.

Sinapsi
Zone di giunzione tra cellule nervose, attraverso le quali esse “comunicano”. Si tratta di strutture specializzate comprendenti vescicole piene di neurotrasmettitori, cioè di molecole che permettono il trasferimento di segnali tra le cellule.

SLP
Acronimo di Sclerosi Laterale Primaria.

Sondino naso-gastrico
Catetere in gomma o in silicone che viene introdotto attraverso le vie nasali fino a raggiungere lo stomaco. Si utilizza per l’alimentazione enterale (vedi Nutrizione artificiale).

Sperimentazione clinica
È una sperimentazione posta sotto il controllo delle autorità sanitarie pubbliche (Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Sanità, Comitati Etici Regionali, Comitati Etici locali) che segue un protocollo sperimentale, vale a dire un documento che descrive l’obbiettivo, la metodologia, le considerazioni statistiche e l’organizzazione dello studio.
Le fasi di una sperimentazione clinica sono:

  • Fase I: studio preliminare sulla sicurezza e sulla modalità di azione;
  • Fase II: studio terapeutico pilota;
  • Fase III: studio terapeutico su più larga scala;
  • Fase IV: dopo la commercializzazione.

Gli studi clinici di una sperimentazione possono essere di differenti tipi:

  • Studi clinici controllati: un gruppo di pazienti riceve il trattamento sperimentale mentre il gruppo di controllo riceve la terapia standard o il placebo (preparazione apparentemente identica a quella che si vuole testare ma che non contiene alcun principio attivo);
  • Studi clinici controllati randomizzati: i pazienti sono assegnati a caso al gruppo sperimentale o a quello di controllo;
  • Studi in cieco: quando i pazienti non sanno a quale gruppo sono stati assegnati;
  • Studi in doppio cieco: né i pazienti, né i medici sanno chi sta assumendo la cura sperimentale e chi il placebo.

È importante ricordare che i trials non sono terapie ma esperimenti scientifici che possono, o non possono, risultare efficaci.

Spinale
Per esordio spinale s’intende una forma di SLA che colpisce prevalentemente, prima degli altri, i motoneuroni localizzati nella regione spinale coinvolgendo le funzioni motorie (arti) prima delle altre.

Spirometria
Tecnica diagnostica che permette la valutazione della funzionalità respiratoria. Il paziente è invitato a respirare in un tubo di gomma connesso allo spirometro, che registra gli spostamenti dei volumi d’aria provocati dagli atti respiratori. Si può così determinare la quantità d’aria respirata con un singolo atto a riposo o in un minuto; inoltre è possibile valutare il volume d’aria che il paziente può muovere con una inspirazione o una espirazione forzata. Il test consente di monitorare nel tempo la progressione del deficit respiratorio.

Staminale
Le cellule staminali sono cellule progenitrici presenti in tutti i tessuti umani (muscoli, ossa, midollo spinale), non ancora “specializzate” in una determinata funzione. E’ stato osservato che le cellule staminali estratte da un pre-embrione umano (meno dei 4 giorni di vita) possono essere isolate, coltivate in laboratorio e indotte a differenziarsi in qualsiasi tipo di cellula.

Stipsi o Stitichezza
Diminuzione nella frequenza delle evacuazioni , fenomeno spesso accompagnato da eccessiva durezza delle feci, difficoltà nelle evacuazioni e senso di gonfiore.

T

Telemedicina
Insieme di servizi medico-sanitari che sfruttano le tecnologie di telecomunicazione e telematiche per rendere possibile la trasmissione a distanza, in tempo reale, di dati e di immagini.

Tracheostomia
Intervento chirurgico che consiste nel praticare un foro, detto stoma, alla parete anteriore della trachea e nel metterne in continuità la mucosa con la cute del collo al fine di consentire il passaggio dell’aria direttamente dall’esterno all’interno dell’organo, attraverso una cannula inserita nello stoma.

Tracheotomia
Incisione chirurgica della trachea.

Trisma
Disturbo motore del nervo trigemino caratterizzato da spasmo dei muscoli masticatori con difficoltà ad aprire la bocca.

V

VAM
Acronimo di Ventilazione Meccanica Assistita

Ventilatore polmonare
Apparecchio con cui si può attuare una ventilazione – per via nasale tramite apposita mascherina o per via tracheostomica – stabilendo il volume corrente e la frequenza respiratoria necessarie al soggetto, in base a quanto rilevato in laboratorio Ventilazione assistita Con la ventilazione assistita, a differenza della ventilazione controllata (vedi Ventilazione controllata), è possibile interagire con il ventilatore attraverso l’impiego di sistemi di innesco dell’atto inspiratorio meccanico su richiesta della persona. Questi sistemi di innesco di chiamano trigger. In base al criterio di funzionamento esistono vari tipi di trigger: a pressione, a flusso, a volume, misti, legati a particolari algoritmi.

Ventilazione controllata
È la modalità di ventilazione in cui il ventilatore insuffla secondo parametri predefiniti e preselezionati ai quali la persona si deve adattare. La ventilazione controllata può essere volumetrica (vedi Ventilazione controllata volumetrica) o pressometrica (vedi Ventilazione controllata pressometrica). Il limite della ventilazione controllata sia volumetrica che pressometrica è rappresentato dall’adozione obbligata di parametri predefiniti. Se questi parametri si rivelano inadeguati, la persona in ventilazione non ha alcuna possibilità di interagire con la macchina per aumentare la ventilazione alveolare.

Ventilazione controllata pressometrica
La ventilazione controllata è pressometrica quando con il ventilatore viene predefinita la pressione d’insufflazione. Con la ventilazione controllata pressometrica la persona in ventilazione non riceve un volume d’aria stabilito ma riceve invece una quantità d’aria sino a quando viene raggiunta la pressione prescritta nei polmoni.

Ventilazione controllata volumetrica
La ventilazione controllata è volumetrica quando vengono predefiniti nel ventilatore volume d’aria, frequenza per minuto e rapporto tra inspirazione ed espirazione.

Ventilazione Meccanica
La ventilazione meccanica nelle persone affette da patologie neuromuscolari tende a ripristinare la ventilazione alveolare, sostituendosi all’inefficienza della funzione meccanica che si verifica a causa del progressivo indebolimento dei muscoli respiratori. Questa può essere invasiva (vedi Ventilazione Meccanica invasiva) o non (vedi Ventilazione Meccanica non invasiva).

Ventilazione Meccanica non invasiva
Per ventilazione meccanica non invasiva (NIV) si intende un’assistenza ventilatoria che utilizza un’interfaccia, maschera o scafandro, in alternativa alla protesi endotracheale mentre il paziente respira in modo spontaneo. In corso di insufficienza respiratoria acuta, la NIV riduce il lavoro respiratorio e migliora gli scambi gassosi

Cerca