"Oltre il Muro" Cervia 04/08/2011

È stato lui, il sole, il primo grande complice di questa giornata del 4 agosto. Ogni più rosea aspettativa non ci aveva fatto immaginare una giornata così bella, luminosa, calda per l’edizione estiva 2011 di ‘Oltre il Muro’. Gli amici del bagno Sauro 177 di Cervia (RA) anche quest’anno ci hanno offerto la loro generosa ospitalità, mettendoci a disposizione lo spazio antistante lo stabilimento.

Sin dal mattino, persone di ogni età si sono avvicinate con curiosa discrezione agli stand allestiti per la festa, molti di loro si sono fermati con noi tutto il giorno, seguendo passo passo le fasi del fitto programma.

E così sono partiti i tornei annunciati di bocce e racchettoni: i partecipanti, tutti con la maglietta di ‘Oltre il Muro’, hanno sportivamente onorato la giornata animando le rispettive gare sino a sera.

Nel frattempo si allestiva il piccolo mercato delle pulci, che ha funzionato per tutto il corso della giornata, permettendo ad AssiSLA di donare in ultimo, una piccola ma significativa somma in denaro alla Casa Protetta “F. Busignani” di Cervia.

Il pomeriggio ha incalzato il ritmo con le esibizioni del maestro Bruno Angaramo e i suoi allievi che, con maestria e nonostante il sole cocente, hanno mostrato le tecniche di difesa con il ‘bastone pugliese’ e con le sfide a Braccio di Ferro della vice campionessa mondiale Anna Maria Gianfredi assieme all’atleta che l’ha allenata per lungo tempo hanno intrattenuto gli astanti sfidandosi e sfidandoli in questa antica pratica sportiva.

Anche il nostro amico Gian Luca Fantelli era con noi, a presentare a chi ancora non lo conoscesse, il suo libro Senza Respiro, di cui sono stati letti alcuni brani scelti, creando un’atmosfera di pacata intimità.

Ed ecco intervenire le numerose autorità presenti: il Sindaco di Cervia Roberto Zoffoli, il Sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, il Presidente della Provincia di Ravenna Claudio Casadio, l’Assessore Provinciale alle politiche sociali Eleonora Proni, l’Assessore alle Pari Opportunità Giovanna Piaia, il Dott. Fabrizio Salvi, il Direttore del Presidio ospedaliero di Faenza Dott. Nazzareno Manoni, il Dott. Mario Casmiro , neurologo del Centro di Riferimento aziendale per la Sclerosi Laterale Amiotrofica di Faenza e il presidente di AssiSLA Onlus, Dott. Filippo Martone. Erano con noi inoltre il direttore Sanitario del Bologna Calcio Dott. Gianni Nanni, il Direttore dell’area tecnica del Cesena Calcio Lorenzo Minotti (entrambe le squadre hanno donato alcune maglie delle relativi gruppi sportivi a favore di AssiSLA) e Moreno Mannini, calciatore professionista della Sampdoria e difensore della nazionale di calcio di Arrigo Sacchi dal 1990 al 1993, che ha donato la propria divisa ufficiale, autografata.

Nel frattempo, col sole ancora presente all’appello, è giunto il momento cruciale della festa: “la camminata non competitiva”, organizzata con la preziosa collaborazione del Gruppo Podistico cervese, comprendente ben tre diversi percorsi, due con percorso misto (spiaggia + pineta di 7.7 km e 3.8 km), l’altro senza barriere architettoniche di 1.4 km, che si è tenuto lungo la pista ciclabile del Lungomare Deledda.

Durante l’attesa che i podisti tornassero al traguardo, sono stati premiati i vincitori dei vari tornei. Al loro ritorno, sono stati premiati anche i vincitori dei tre percorsi ed è stata fatta l’estrazione a premi della ‘lotteria’, i cui biglietti sono stati in vendita per tutto il giorno.

Insomma, una giornata con tutti gli ingredienti giusti: informazione, riflessioni, sport, intrattenimento, premi e riconoscimenti. Una festa che non si sarebbe potuta realizzare, senza l’ospitalità magistralmente orchestrata da Nazario Farabegoli ed il suo staff del Bagno Sauro, la collaborazione del Gruppo Giornalisti Sportivi Emilia Romagna e l’Unione Stampa Sportiva Italiana e, soprattutto, senza la corposa partecipazione della gente che si è riunita intorno agli operosi volontari.

“Della malattia non diciamo niente – ha detto il dr Salvi – perché parlano già i nostri pazienti.” Proprio così, non diciamo niente. Ma giornate come queste, ci fanno tornare al lavoro più ‘ricchi’ e più ‘carichi’, pronti ad occuparci ancora di più e ancora meglio dei nostri amici malati di SLA e delle loro famiglie.

Grazie a tutti e arrivederci al prossimo appuntamento!